sacrario di oslavia
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景点点评
Sul Collio sono state combattute battaglie indescrivibili per la liberazione di Gorizia , l'ossario e composto da un sito centrale dove sono depositate a vista le ossa di almeno 50.000 caduti a nudo e pienamente visibili, quindi se siete impressionabili astenetevi. Si sale una gradinata , in estate il parco o meglio giardino e' in piena battuta di sole portatevi acqua. Alla base all'ingresso vi e' una fontanella di acqua potabile fresca. Il monte di fronte e' il MOnte Sabotino, dove nella sua valle scorre il FIUME ISonzo
Il sacrario di Oslavia e' il secondo in Italia per numero di caduti dopo Redipuglia. L'emozione e' forte al pensiero dii tutte queste vite spezzate in modo tragico. La costruzione e' veramente imponente con al lato del perimetro una campana che suona ogni sera in memoria dei caduti.Vale sicuramente una visita. Unico neo , comune a quasi tutti i sacrari italiani , e' chiuso di domenica e lunedi. Avrei preferito qualche pannello illustrativo in piu' ma e' solo una mia opinione.
In questa zona del Collio si viene spesso per scampagnate o per pranzare in uno dei tanti agriturismi della zona ma non si può evitare di fare una sosta a visitare questo sacrario, costituito da quattro torri collegate da percorsi sotterranei, dove sono deposte le urne con i resti di quasi 60000 militari ignoti, deceduti sui campi di battaglia di Tolmino . Eretto nel 1938 in località Piuma, insieme a quello ancora più maestoso di Redipuglia hanno una rilevanza storica immensa e impongono una commovente riflessione, visto che questi uomini sono morti combattendo per la Libertà del nostro paese.
Andare a Oslavia, appena fuori Gorizia, è come ritornare indietro nel tempo, di colpo.A differenza di Redipuglia, maestoso anfiteatro disteso sul Carso, con le sue tre croci che si stagliano nel cielo l'Ossario di Oslavia - inaugurato nel 1938 e che custodisce le spoglie di 57.741 soldati, di cui circa 36.000 ignoti ma anche 540 soldati austriaci - è più raccolto, a forma di fortezza, e sbuca quasi all'improvviso dopo una curva sulla strada che va sul Collio Goriziano.Entrando dentro manca quasi il respiro, mentre si osservano tutti i nomi dei caduti che quasi avvolgono, quasi abbracciano chi li guarda.Fuori si vede la valle di Gorizia, senza confini e senza divisione alcuna, con il castello in lontananza e i rumori ovattati, e se si capita al tramonto si può ascoltare la campana "Chiara" suonare al Vespro.Andate e, una volta lì, meditate . . .
è sempre importante andare a visitare chi è caduto in guerra, la costruzione è particolare. merita più attenzione dalle amministrazioni per mantenerlo sempre bello come quando è stato costruito.
Costruzione del 1938 che per via di certa trascuratezza mostra i suoi anni. Però appena si entra e si vedono le decine di migliaia di lapidi dei caduti della grande guerra si rimane toccati e senza parole: solo sentimenti di compassione e pietà umana per tutte le tragedie umane che la follia della guerra ha comportato. Il sacrario é costituito da un corpo centrale a più livelli collegato a cunicoli sotterranei a tre corpi periferici dove sono tumulati decine di migliaia di militi ignoti. Da vedere, e riflettere.
Noi andiamo una volta all'anno a Oslavia perché lì riposa il tris nonno. Sacrario meno noto di Redipuglia che andrebbe mantenuto meglio e aperto più spesso per permetterne la visita. La vista da lassù è molto suggestiva.
Il sacrario di Oslavia è un luogo veramente suggestivo. Si trova al vertice di una collinetta che domina la città di Gorizia con una splendida vista sui vigneti. L'atmosfera di questo posto mi ha suggestionato e commosso. E' un luogo della memoria di tutti quei giovani che sono caduti nel corso della prima guerra mondiale. Peccato che al momento stiano facendo dei lavori per cui non era completamente accessibile e c'erano calcinacci in giro. Io cercavo la tomba del mio bis nonno non avendo trovato nulla ho chiesto informazioni al custode che è stato molto gentile e ci ha accompagnato nella visita. Peccato che questi posti ormai siano dimenticati. Secondo me merita la visita.
Sacrario dedicato ai caduti che oramai sembra una discarica !Tetto fessurato da cui entra l'acqua piovana, il mausoleo si presenta in modo molto trasandato ed è una vergogna !
Siamo capitati per caso... Invitati a pranzo in occasione del 4 novembre... piatti buoni, genuini e soprattutto la sorpresa del cinghiale come secondo... buonissimo... cotto alla perfezione...Non so dire il prezzo, in quanto ero ospite, ma molto molto buono... una sorpresa!
Suggestivo..si ricorda chi non c'è più. Andrebbe un po' più curato. IL monumento sovrasta tutto il Friuli e la vista è mozzafiato.