parco minerario floristella-grottacalda
4A地址: 暂无
开放时间: 暂无
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景点点评
Questo luogo rappresenta un luogo da visitare per comprendere la storia e la vita di tanti ragazzi e uomini dell'entroterra siciliana
L'antica miniera di zolfo oggi finalmente ristrutturata, presenta ai visitatori la sua storia con rispetto alla memoria di un difficile periodo della nostra Sicilia.
Ristorante a gestione familiare.Senza troppe pretese, ma la cucina è genuina.Non sempre, ma in particolari occasioni, o su ordinazione, il proprietario Tommaso, e la moglie cucinano piatti della vecchia tradizione culinaria locale che sono veramente difficili sa gustare altrove. E' anche pizzeria.
il Parco Minerario Floristella-Grottacalda è situato alla confluenza delle superstrade che collegano Enna, Valguarnera, Aidone e Piazza Armerina, a poca strada . dagli svincoli autostradali di Mulinello ed Enna.vasta estensione e bel contesto paesaggistico. visitatelo ne vale la pena
Come una antica e prestigiosa miniera di zolfo possa nel tempo diventare, attraverso le sue emergenze restaurate, i suoi percorsi della memoria e naturalistici un luogo di attrazione culturale e sociale. La nuova consapevolezza ha prodotto adeguata accoglienza per appassionai di storia mineraria, scolaresche, agroturisti, gruppi di cavalieri ed esursionisti, per eventi e raduni.
Posto alla confluenza delle superstrade che collegano Enna, Valguarnera, Aidone e Piazza Armerina, a pochi km. dagli svincoli autostradali di Mulinello ed Enna, il Parco Minerario Floristella-Grottacalda si estende su una vasta area di un contesto paesaggistico pregevole, tra il lago di Pergusa e la riserva faunistico-forestale della Ronza. In un 'area prossima a beni culturali ed ambientali d'interesse strategico (villa del Casale, Morgantina, Enna etc), il Parco Minerario accorpa le due omonime miniere di zolfo dismesse negli anni '50, rimanendo un'espressivo insediamento d'archeologia industriale e memoria di una cultura "proletaria" sulla quale si fondò l'economia ottocentesca. E' pertanto un grande museo a cielo aperto, documento dei sistemi e delle tecniche d'estrazione dello zolfo. Tra calcaroni (forni circolari), cunicoli, castelletti e pozzi verticali, forni e ciminiere, si può comprendere la vita dei "carusi" delle zolfatare, così bene immortalati nella fotografia inizio secolo.Su un'altura si erge imponente il Palazzo Pennisi, antica residenza della famiglia patrizia proprietaria delle zolfatare, dominando il complesso minerario di Floristella, emblema - in contrasto con l'austerità del luogo - del divario sociale dell'epoca.